Monithon a “Soluzioni Civili”, la Summerschool Nazionale di Economia Civile

Dal 27 al 30 giugno Monithon parteciperà alla IV edizione della Summerschool nazionale di economia civile che si svolgerà a Lecco, primo distretto di economia civile sorto nel Nord Italia, con un fitto calendario di eventi. La scuola, organizzata dall’ufficio nazionale di economia civile di Legambiente, con Legambiente Lombardia e il circolo di Lecco, è destinata a un massimo di 30 partecipanti; in primis, operatori che si occupano di coesione sociale, educazione e formazione, sostenibilità ambientale, funzionari delle Pubbliche Amministrazioni impegnati in processi partecipativi con la cittadinanza, ma anche studenti universitari iscritti a corsi di laurea in ambito sociale, ambientale e culturale.

Il titolo dell’iniziativa 2022, “Soluzioni civili”, è stato scelto proprio per tentare di dare risposte concrete a questo momento di estrema fragilità e trovare soluzioni per attuare una riconversione ecologica integrale e stimolare l’acquisizione di competenze socio-ambientali. Approfondimenti e workshop toccheranno i temi dei green jobs e degli investimenti per la generazione di posizioni lavorative, delle città tra coprogettazione e housing sociale, della preparazione per il riutilizzo per l’inclusione circolare e della finanza per la transizione ecologica dell’economia.

In quest’ottica si inserisce l’invito a partecipare all’iniziativa rivolto a Monithon, che interverrà sull’importanza di sviluppare azioni di monitoraggio civico sui progetti finanziati dal PNRR, per ribadire che gli investimenti pubblici riguardano tutta la cittadinanza e che l’uso di queste risorse ricade, in termini di benefici, sull’intera comunità.

Qui il programma dettagliato e il form per iscrizione

 

Benvenuto a Kohesio, il nuovo strumento per scoprire i progetti per la coesione territoriale in tutta Europa

Pubblicata oggi, 17 marzo 2022, Kohesio, la piattaforma pubblica online della Commissione Europea che raccoglie dati e informazioni su oltre 1,5 milioni di progetti avviati dal 2014 in tutti i 27 Stati membri dell’Unione: si parte con i progetti finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), per continuare con quelli del Fondo di coesione (FC) e del Fondo sociale europeo (FSE).

Noi di Monithon siamo andati a curiosare fra i contenuti di Kohesio, che al momento sono solo in lingua inglese, ma saranno disponibili in tutte le lingue dell’UE, con l’obiettivo di essere a disposizione di tutti.

In homepage, Kohesio presenta una mappa navigabile che permette di scoprire facilmente e in maniera intuitiva i progetti europei attivi nel proprio territorio. I progetti si possono poi ulteriormente filtrare per tema; Ricerca e Innovazione, Inclusione sociale, Efficientamento della Pubblica Amministrazione, Cambiamenti climatici e prevenzione dei rischi sono solo alcune delle categorie utilizzate nella piattaforma.

La fonte di Kohesio per i progetti italiani è OpenCoesione, a cui Kohesio non aggiunge niente in termini di qualità dei dati, georeferenziazione (i progetti sono sempre visualizzati nella mappa a livello comunale), o restituzione delle informazioni. Il vero valore è la capacità di confrontare i progetti italiani con quelli degli altri paesi UE! Attraverso l’interfaccia di ricerca progetti, è possibile navigare tra progetti simili in tutti i paesi attraverso filtri e la ricerca di parole chiave. E’ possibile anche cercare per soggetto (beneficiario) che riceve i fondi. I dati sono scaricabili in formato CSV o XLSX per singolo paese: beneficiari e progetti.

Nelle prossime settimane testeremo questi strumenti alla ricerca di informazioni utili per il nostro monitoraggio civico, partendo dalla qualità dei dati. Nel frattempo, suggeriamo al team di Kohesio presso la Commissione Europea di pubblicare le APIs: sarà molto più facile per le iniziative civiche come la nostra accedere ai dati (solo quelli che servono), interpretarli e aggiungere valore.

Edit 9PM: Grazie a Giorgia Lodi e a chi ha lavorato al progetto Kohesio, abbiamo notato che i dati sono accessibili anche tramite l’EU Knowledge graph endpoint con accesso SPARQL: query.linkedopendata.eu   Ci mettiamo a studiare 😉

 

Monitoraggio civico del PNRR: partiamo dalle buone pratiche per renderlo effettivo

 

Online da qualche giorno la settima edizione dell’Annual Report di ForumPA, pubblicazione annuale che riassume le principali sfide affrontate dalla PA italiana nel 2021 e ne immagina gli scenari futuri.

Tema principale della riflessione è una domanda: la nostra pubblica amministrazione è nelle condizioni di spendere tutte le risorse europee dedicate all’Italia per la ripresa post Covid-19, in maniera efficace e nei tempi richiesti?

Se è vero che i fondi del PNRR, sommati alla programmazione comunitaria 2014-20 da chiudere nel 2023, a quella 2021-27 ancora da iniziare, e agli investimenti nazionali del Fondo Sviluppo e Coesione, costituiscono un’occasione imperdibile per il nostro Paese, diventa necessario non solo potenziare la capacità amministrativa, ma anche supportare i territori nell’attuazione, comprendere i bisogni delle comunità locali, soprattutto mettere a sistema le migliori esperienze.

Proprio su questi ultimi due punti entra in gioco il monitoraggio civico: negli ultimi anni sono stati sviluppati e sperimentati in varie iniziative della società civile metodi, pratiche e strumenti che possono essere applicati a questi nuovi investimenti per presidiare, verificare e valutare dal basso l’uso dei fondi.

Nell’approfondimento “Monitoraggio civico del PNRR: partiamo dalle buone pratiche per renderlo effettivo”, curato dalla redazione di Monithon, i nostri Luigi Reggi e Antonella Ciociola fanno il punto proprio su come queste numerose realtà si stiano muovendo e organizzando per presidiare l’andamento e verificare i risultati del piano, dalla rete dell’Osservatorio Civico PNRR all’iniziativa Libenter, fino alla fondazione OpenPolis: sono solo alcune delle realtà citate (di diverse altre se ne parla qui), che stanno dando vita, forse per la prima volta, a un’ampia mobilitazione “dal basso” per il presidio e la valutazione degli investimenti pubblici. Combinata con la grande attenzione dei media verso i risultati del PNRR, secondo noi questa mobilitazione rappresenta un’occasione non solo per le comunità locali di cittadini, ma anche per le PA, a tutti i livelli di governo, per raggiungere uno scopo comune: migliorare l’efficacia dei progetti finanziati.

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18 progetti per un’Europa più vicina ai suoi cittadini: REMO c’è!

Abbiamo da poco festeggiato il primo compleanno di REMO, la rete di monitoraggio civico sui fondi per l’ambiente, promossa da Monithon e Lunaria.

A ricordarci non solo gli esordi di questa iniziativa, ma anche gli obiettivi raggiunti in questo anno di lavoro è un recente articolo pubblicato nella newsroom Panorama – Stories from Regional and Urban Policy.

Si tratta di un focus sui risultati raggiunti da 6 su 18 progetti innovativi finanziati dalla Direzione generale della Politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione europea nell’ambito di una call del 2020 per sviluppare o potenziare strumenti e azioni che coinvolgano i cittadini nell’attuazione della politica di coesione.

Tutte le iniziative sono state ideate da realtà della società civile, in diversi paesi europei, con una sfida in comune: mostrare che, se i cittadini sono coinvolti nella scelta e nell’attuazione di iniziative che hanno un impatto su di loro, come gli investimenti provenienti dai fondi della politica di coesione, la qualità dei progetti può migliorare in maniera significativa.

Politica di coesione, quindi non “per” i cittadini ma “con” i cittadini. Due sono i risultati tangibili di REMO evidenziati nel focus: in primis, gli 8 report di monitoraggio civico prodotti da gruppi di studenti dell’Università di Torino e di Catania e da un gruppo di attivisti di ActionAid Molise, e il relativo dibattito con le istituzioni responsabili; in secondo luogo, la messa a disposizione online di strumenti come Project Finder e MoniTutor, che guidano i cittadini interessati al monitoraggio civico di progetti e investimenti.

Qui il link all’articolo completo

Monitoraggio civico: disponibile l’archivio video del #OpenForumDD

Sono disponibili sul sito del Forum Disuguaglianze e Diversità tutti i materiali della lunga maratona di 16 giorni di dirette web “OpenForumDD“: il pungolo-rassegna stampa; il grafico del giorno; le piccole e grandi storie; il fermento sociale-esperienze delle organizzazioni di cittadinanza attiva; le parole-chiave; le interviste sul futuro.

Trovate in particolare la registrazione integrale degli interventi della giornata conclusiva dell’Open Forum, dedicata al monitoraggio civico e all’Open Government per stimolare la partecipazione pubblica e dare potere alle persone.

Tra i vari interventi, segnaliamo i dati presentati da Patrizia Luongo su un tema che ci sta molto a cuore, quello della fiducia nelle istituzioni, e quello dell’amico Andrea Borruso su #DatiBeneComune (minuto 2:40), la fondamentale campagna per l’apertura dei dati sanitari (e non solo), con un larghissimo seguito tra attivisti e addetti ai lavori.

Da non perdere il dibattito, ora purtroppo largamente assente sui media mainstream, sui contenuti del Recovery Plan e Next Generation EU, sui risultati attesi e su come monitorarli. Alcune tra le più importanti realtà del terzo settore attive nel campo di monitoraggio civico si riconoscono nell’iniziativa “Follow the Money”, della quale si è discusso durante la mattinata.

In questo contesto si inserisce il contributo di OpenCoesione (minuto 2:06) e di Monithon con la campagna Sbilanciamoci! (minuto 3:33).