Mobilità sostenibile, monitoraggio civico e dialogo con le amministrazioni: un racconto da Catania

In un’ottica di un maggiore coinvolgimento del cittadino alla programmazione e progettazione degli interventi locali, appaiono sempre più utili e necessarie attività quale quella del monitoraggio civico, da intendere, da un lato, quale strumento di partecipazione attiva e di valutazione dell’efficacia dei progetti finanziati, dall’altro, quale mezzo attraverso cui sviluppare nel cittadino quel senso di appartenenza al territorio.

Far parte di una comunità significa parteciparvi. Ogni consiglio o suggerimento presentato dal singolo cittadino, sia esso uno studente o un professionista, può contribuire ad un progressivo sviluppo della società.  

Così, a conclusione del nostro percorso di studi in materia ambientale, spinte dall’attenzione per la materia e dalla curiosità per gli interventi locali finanziati da fondi europei, abbiamo deciso di intraprendere noi stesse un percorso di monitoraggio civico.

In particolare, nella scelta del progetto, abbiamo considerato l’importanza di incentivare forme di mobilità alternative all’automobile e maggiormente sostenibili, in grado di ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la qualità dell’aria. 

La scelta è fin da subito ricaduta sul progetto “Parco urbano nel quartiere di Librino – pista ciclabile”, realizzato in un quartiere periferico a sud di Catania, dal potenziale enorme, ma, come spesso accade per le periferie delle città, “dimenticato” dall’amministrazione e talvolta dai catanesi stessi. 

L’attività si è svolta in particolare nel periodo compreso tra i mesi di luglio ed ottobre 2021; ad una prima fase, relativa allo studio e all’analisi dei dati relativi ai finanziamenti europei e nazionali predisposti per la realizzazione della pista, hanno fatto seguito i primi sopralluoghi, allo scopo di scoprire l’attuale stato della pista e per confrontarci con le realtà attive sul territorio circostante. 

L’intenzione era dunque quella di indagare l’effettivo utilizzo delle risorse europee stanziate, verificando in che modo la realizzazione della pista ciclabile possa non solo assicurare il raggiungimento degli standard europei ed internazionali in materia di mobilità sostenibile, ma anche contribuire ad una rigenerazione sociale, in termini di riappropriazione degli spazi e del proprio territorio da parte del cittadino.

Dunque, non solo una semplice analisi relativa alla completa realizzazione dell’opera, ma anche un’analisi sociale legata al territorio considerato, così da scoprirne l’evoluzione, i rapporti con le amministrazioni e le sue problematiche e sfide sociali.

È così emersa, da un lato, la necessità di garantire un maggiore coinvolgimento della popolazione, sia in fase di programmazione che di realizzazione del progetto, anche nel senso di una maggiore attività di sensibilizzazione in materia ambientale da parte dell’amministrazione sul territorio, dall’altro, la necessità di una maggiore attenzione da parte delle autorità pubbliche in termini, soprattutto, di successiva manutenzione e monitoraggio dei progetti realizzati. 

La successiva fase delle interviste è stata a tal proposito estremamente formativa ed in grado di chiarire dubbi, permettendo altresì di acquisire informazioni che i sopralluoghi non sempre permettono di rilevare. 

Grazie all’associazione i Briganti Rugby di Librino, abbiamo scoperto le prime problematiche legate agli atti di vandalismo della pista, le dinamiche sociali del territorio ma anche, con positiva sorpresa, la realizzazione di ulteriori interventi volti a rivalutare il quartiere. La loro prospettiva è in linea con quella dell’architetto Sabrina Zappalà, progettista dell’opera, la quale ha sottolineato le potenzialità del quartiere ma anche le problematiche sociali che spesso frenano gli interventi sul territorio. Infine, il confronto con l’ingegnere Fabio Finocchiaro, Direttore della Direzione Politiche comunitarie e fondi strutturali – Politiche Energetiche – Sport del Comune di Catania, poi proseguito il 26 novembre 2021, in occasione dell’evento online “La buona (s)onda: sfide e prospettive del monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente”, è stato essenziale al fine di sottoporre a chi si occupa degli interventi programmati la presenza delle criticità riscontrate durante il monitoraggio del progetto e le difficoltà legate al territorio, ovvero i punti di forza e debolezza dell’intervento stesso, avviando così un dialogo fruttuoso ed attento.

È stato sicuramente positivo l’aver avuto più di un confronto con l’amministrazione locale e pensiamo complessivamente di poterci ritenere fortunate, perché è indispensabile che le pubbliche amministrazioni si mostrino aperte al dialogo con i cittadini! 

Speriamo anche che i nostri suggerimenti vengano presi in considerazione e che in futuro vi sia un sempre maggiore coinvolgimento della popolazione, in tutte le fasi relative al progetto da realizzare.

Il dialogo è del resto il primo di numerosi passi, essenziale per evitare che i progetti, anche quando validamente realizzati, si trasformino in una cattedrale nel deserto. 

E se tutti i progetti realizzati fossero poi monitorati, non sarebbe più facile permetterne il miglioramento ed in alcuni casi persino il semplice utilizzo?

 

Leggi il report di monitoraggio completo 

 

Marina Caruso

Classe ’93, giurista con la passione per la materia ambientale, tanto complessa quanto affascinante. Da poco specializzata in diritto dell’ambiente e gestione del territorio.

Gemma Halliday

Classe ’92, cittadina inglese ed italiana, affascinata e profondamente legata alla Sicilia. Giurista che si muove in diversi ambiti di studio del diritto e dei suoi possibili futuri sviluppi. Appassionata di diritto internazionale e di tematiche ambientali, di recente specializzata in diritto dell’ambiente e gestione del territorio

 

18 progetti per un’Europa più vicina ai suoi cittadini: REMO c’è!

Abbiamo da poco festeggiato il primo compleanno di REMO, la rete di monitoraggio civico sui fondi per l’ambiente, promossa da Monithon e Lunaria.

A ricordarci non solo gli esordi di questa iniziativa, ma anche gli obiettivi raggiunti in questo anno di lavoro è un recente articolo pubblicato nella newsroom Panorama – Stories from Regional and Urban Policy.

Si tratta di un focus sui risultati raggiunti da 6 su 18 progetti innovativi finanziati dalla Direzione generale della Politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione europea nell’ambito di una call del 2020 per sviluppare o potenziare strumenti e azioni che coinvolgano i cittadini nell’attuazione della politica di coesione.

Tutte le iniziative sono state ideate da realtà della società civile, in diversi paesi europei, con una sfida in comune: mostrare che, se i cittadini sono coinvolti nella scelta e nell’attuazione di iniziative che hanno un impatto su di loro, come gli investimenti provenienti dai fondi della politica di coesione, la qualità dei progetti può migliorare in maniera significativa.

Politica di coesione, quindi non “per” i cittadini ma “con” i cittadini. Due sono i risultati tangibili di REMO evidenziati nel focus: in primis, gli 8 report di monitoraggio civico prodotti da gruppi di studenti dell’Università di Torino e di Catania e da un gruppo di attivisti di ActionAid Molise, e il relativo dibattito con le istituzioni responsabili; in secondo luogo, la messa a disposizione online di strumenti come Project Finder e MoniTutor, che guidano i cittadini interessati al monitoraggio civico di progetti e investimenti.

Qui il link all’articolo completo

Il monitoraggio civico dei fondi per l’ambiente – Esperienze e strumenti delle rete REMO

Lunedì 13 dicembre, alle 18:00, la “buona {s}onda” di REMO, la Rete Nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile lanciata da Monithon e Lunaria, atterra in Sicilia e incontra il laboratorio Libellula e l’OGP Local Forum di Palermo.

Come scoprire quali sono i progetti in campo ambientale finanziati dall’Unione Europea nelle città siciliane? Che tipo di interventi prevedono nel concreto? Chi gestisce queste risorse? Come monitorare il loro stato di avanzamento e il reale impatto sui territori? Come impegnarsi a favore della partecipazione nell’utilizzo di queste risorse?

Sono le domande a cui, come REMO, risponderemo durante l’incontro, attraverso la presentazione di alcune esperienze di monitoraggio basate sui metodi e sugli strumenti di Monithon: il Project Finder, che aiuta a localizzare sul proprio territorio i progetti europei sui temi dell’ambiente, dell’energia, della valorizzazione del patrimonio naturale e culturale e della mobilità sostenibile; la MoniTutor, che guida passo per passo la realizzazione di azioni di monitoraggio civico.

Obiettivi dell’incontro sono proporre e garantire formazione e supporto a organizzazioni, reti e gruppi di cittadini, studenti compresi, che vogliano portare avanti sui propri territori iniziative di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e la sostenibilità.

Il tema è per noi cruciale. Per far fronte agli effetti del cambiamento climatico e favorire la transizione verso modelli di produzione, consumo e scambio ecologicamente e socialmente sostenibili l’Europa investirà decine di miliardi di euro nei prossimi sette anni destinati a finanziare interventi sul piano ambientale. L’abbiamo scritto anche nel Manifesto della Rete: l’azione di una rete della società civile italiana può offrire un contributo decisivo per un buon utilizzo di queste risorse.

L’incontro si svolgerà in videoconferenza su Google Meet.

Per avere il link per partecipare, basta scrivere a info@libellulalab.it

Vi aspettiamo!

Un anno di monitoraggio civico ambientale: il report finale di ReMo

Online, e scaricabile liberamente, “L’ambiente… sotto la lente”, il report finale del progetto “RE.MO. – Una rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi per l’ambiente e la sostenibilità”, realizzato da Monithon e Lunaria.

Raccontiamo un anno di lavoro intenso su temi sfidanti: sostenibilità ambientale, transizione ecologica, lotta ai cambiamenti climatici. Il nostro contributo per affrontare tali sfide è incentrato – neanche a dirlo – sulla sperimentazione e sulla diffusione di pratiche e metodologie innovative di monitoraggio delle risorse messe a disposizione in Italia con la programmazione 2021-2027 della Politica di Coesione e con il PNRR.

In un anno, abbiamo ideato e diffuso nuovi metodi e strumenti di monitoraggio civico ambientale, organizzato eventi di formazione e sensibilizzazione pubblica, sperimentato azioni di monitoraggio sui territori e attivato gruppi locali, avviato un lavoro di networking con alcune realtà della società civile.

Non ci resta, quindi, che proseguire e consolidare l’opera, provando ad accompagnare, con i nostri strumenti, la richiesta di partecipazione, di impegno concreto, di presa di parola da parte dei cittadini. Nel fare ciò, come scriviamo nel report – «possiamo attingere a un patrimonio, ricco ed esplorato solo in parte, di intelligenze, saperi ed energie collettive che sprigionano dai giovani, dagli studenti, dagli attivisti dei gruppi, delle organizzazioni, delle reti della società civile e dei movimenti sociali». Insomma, se adeguatamente valorizzato e sostenuto «il monitoraggio civico ambientale può essere una chiave di volta per offrire una risposta a queste sfide e a queste domande urgenti e ineludibili. Vale la pena scommetterci.»

 

Leggi “L’ambiente… sotto la lente

Venerdì 26 novembre l’evento finale della “Rete di monitoraggio civico” dei fondi per l’ambiente

Venerdì prossimo 26 novembre, dalle 14:30 alle 17:00, tutti pronti per la presentazione della “Rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente”. È in programma un dibattito con le istituzioni sui risultati del monitoraggio civico di due progetti in Sicilia e Molise e la discussione con la società civile sulle future attività della Rete con lo sguardo verso i fondi europei 2021-27 e PNRR.

Il progetto, co-finanziato dalla Commissione Europea, ci ha dato l’opportunità di offrire a tutti nuovi strumenti, materiali formativi e metodologie per scegliere e monitorare oltre 7.600 progetti finanziati dall’UE nel nostro paese. Questi metodi e strumenti – tra cui il Project Finder – sono già stati testati in 8 azioni di monitoraggio civico su altrettanti progetti europei, mentre altre sono in corso.

Realizzato assieme all’associazione Lunaria, il progetto ha ricevuto anche un significativo sostegno da parte delle istituzioni, tra cui 7 Autorità di Gestione di altrettanti programmi comunitari, oltre che dalla Campagna Sbilanciamoci!, dal Dipartimento Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino, dalla Città metropolitana di Torino e Europe Direct Torino, e – non ultimo – dai nostri partner di OpenCoesione del Dipartimento per la Coesione della Presidenza del Consiglio. In particolare, il PON Città Metropolitane è stato costantemente coinvolto nelle attività.

Durante l’evento, discuteremo con i soggetti responsabili delle evidenze raccolte nel monitoraggio di una pista ciclabile a Catania e di un progetto per l’efficientamento delle risorse idriche a Campobasso – realizzati rispettivamente dagli studenti dell’Università di Catania e da Action Aid Molise. Inoltre, la nostra Francesca De Lucia introdurrà sfide e opportunità degli investimenti per la transizione ecologica previsti nella programmazione 2021-27 della Politica di Coesione e nel PNRR.

Chiuderemo con un dibattito sulle future attività della Rete a livello internazionale, nazionale e locale, grazie agli interventi di alcuni dei soggetti firmatari del nostro manifesto come Fridays for Future, Action Aid, Sardinia Open Data, Mobius Circle Salento e altri. Infine, con Alba Garavet esploreremo anche le opportunità di diffusione del metodo del monitoraggio civico nelle università.

 

Tutti i dettagli nel programma

 

L’evento sarà trasmesso in streaming sulle pagine Facebook di Lunaria e di Monithon. 

 

Vi aspettiamo!

La buona {s}onda. Sfide e prospettive del monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente

Evento finale del progetto “Una rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile”

Venerdì 26 novembre 2021 • h. 14.30-17.00
Diretta sulle pagine Facebook di Lunaria e Monithon

ORE 14.30-14.50 INTRODUZIONE AI LAVORI E presentazione dei risultati del progetto
Marcello Mariuzzo Lunaria
Francesca De Chiara Monithon
Francesco Amodeo Commissione Europea, DG REGIO-Direzione Generale per la Politica Regionale e Urbana

ORE 14.50-15.10 PRIMA SESSIONE
I fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile nella nuova Politica di Coesione 2021-2027
Francesca De Lucia Monithon

ORE 15.10-16.00 SECONDA SESSIONE
I risultati di due iniziative di monitoraggio civico dei fondi per l’ambiente in Molise e in Sicilia
Marina Caruso e Gemma Halliday studentesse del Master in “Diritto dell’ambiente e gestione del territorio” dell’Università degli Studi di Catania, responsabili del monitoraggio a Catania del progetto “Parco urbano nel quartiere di Librino: pista ciclabile”
Fabio Finocchiaro Direttore della Direzione “Politiche Comunitarie e Fondi Strutturali – Politiche Energetiche – Sport”, Comune di Catania
Giorgio Martini Autorità di Gestione del PON Città Metropolitane 2014-2020
Antonella Perrotta e Federica Ramacciati ActionAid Molise, responsabili del monitoraggio a Campobasso del progetto “Attività, azioni ed interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza della rete idrica comunale”.
Emilio Leccese Responsabile Ufficio Infrastrutture Idriche, Regione Molise

CoordinaCinzia Roma Monithon

ORE 16.00-16.10 PAUSA

ORE 16.10-16.50 TERZA SESSIONE
Tavola rotonda – Sfide e prospettive del monitoraggio civico dei fondi ambientali
Patrizia Caruso ActionAid Italia
Alba Garavet Europe Direct Torino
Emanuele Genovese Fridays For Future Italia
Daniela Tramacere Mobius Circle
Andrea Zedda e Daniela Casula Sardinia Open Data
CoordinaDuccio Zola Lunaria

ORE 16.50-17.00 CONCLUSIONI E SALUTI
Luigi Reggi Monithon
Duccio Zola Lunaria

Contatti e informazioni: retemonitoraggiocivico@lunaria.org; + 39 06 88 41 880

 

 

 

 

REMO – Un manifesto per il monitoraggio civico dei fondi per l’ambiente

Al via le adesioni a REMO-REte di MOnitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente.

Il testo del manifesto chiama a raccolta le realtà della società civile italiana per impegnarsi a favore della partecipazione e della trasparenza nella partita cruciale del buon utilizzo delle risorse comunitarie.

Un manifesto programmatico e una chiamata all’azione rivolta alle organizzazioni e alle realtà della società civile italiana per fare rete, condividere saperi e competenze, promuovere sui territori iniziative di monitoraggio civico e avanzare proposte e rivendicazioni per migliorare la partecipazione pubblica e la trasparenza istituzionale sulla programmazione e l’utilizzo dei fondi comunitari per l’ambiente, la sostenibilità e la transizione ecologica. 

È questo l’obiettivo di REMO-REte di MOnitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente, nata nell’ambito delle iniziative promosse dall’omonimo progetto realizzato da Lunaria e Monithon

Per aderire a REMO è sufficiente inviare una email all’indirizzo retemonitoraggiocivico@lunaria.org, specificando il nome della propria organizzazione, gruppo, rete di appartenenza, e indicando le motivazioni alla base della propria adesione.

Qui di seguito il testo del manifesto di REMO, che vede tra i primi firmatari Sbilanciamoci!, Alleanza Mobilità Dolce, Cittadinanzattiva, Kyoto Club, Fridays for Future Italia.

 

REMO-REte di MOnitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente: il manifesto

Di fronte ai drammatici effetti del cambiamento climatico, la decarbonizzazione dell’economia e la transizione verso modelli di produzione, consumo e scambio ecologicamente e socialmente sostenibili rappresentano traguardi ineludibili da raggiungere con urgenza. Con il Green Deal lanciato a dicembre 2020 dalla Commissione Europea presieduta da Ursula von der Leyen, l’Europa si è formalmente impegnata a diventare entro il 2050 il primo continente neutrale dal punto di vista climatico, cambiando il modo in cui «trattiamo la natura, produciamo, consumiamo, viviamo, lavoriamo, mangiamo, ci riscaldiamo, ci spostiamo».

Ai fondi residui della Politica di Coesione comunitaria 2014-2020, già dai prossimi mesi si stanno per sommare in Italia le risorse della nuova programmazione 2021-2027 relative all’Obiettivo di Policy 2 “Un’Europa più verde”, insieme a quelle del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, del programma supplementare REACT EU, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con la sua Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”. Si tratta di decine di miliardi di euro nei prossimi sette anni destinati a finanziare interventi cruciali sul piano ambientale: dalla mobilità sostenibile alla prevenzione e mitigazione del dissesto idrogeologico e dei cambiamenti climatici, dalla tutela della biodiversità alla valorizzazione del patrimonio naturalistico e paesaggistico, dalla transizione energetica al miglioramento della qualità del servizio idrico integrato e della gestione del ciclo dei rifiuti, alla promozione dell’economia circolare.

A fronte della disponibilità di questa mole di risorse comunitarie, è di fondamentale importanza realizzare un’azione di monitoraggio da parte delle cittadine e dei cittadini quanto più sistematica e incisiva possibile sulla loro destinazione e il loro utilizzo: dalla fase di programmazione a quella di verifica “sul campo” dell’andamento e dell’implementazione dei progetti, delle opere e degli interventi finanziati, fino alla valutazione del loro impatto sui beneficiari nei territori e alla restituzione dei risultati attraverso un dialogo strutturato, inclusivo e paritario con le istituzioni pubbliche e i decisori interessati.

Le realtà della società civile italiana possono offrire un contributo decisivo nella promozione del monitoraggio civico ambientale, a partire dal loro patrimonio di idee, pratiche e conoscenze, dal loro capillare insediamento nel paese e la loro capacità di presidiare i territori intercettandone i bisogni e traducendoli in percorsi di aggregazione e mobilitazione volti al miglioramento del benessere e della qualità della vita delle persone. 

Il monitoraggio civico sulle scelte, le risorse e gli interventi in tema di sostenibilità ambientale e transizione ecologica può essere una leva innovativa e determinante sia per migliorare e accrescere la trasparenza e l’accountability istituzionale, sia per stimolare la partecipazione pubblica e diffondere informazione, consapevolezza e competenze sui tanti problemi e nodi irrisolti che affliggono i nostri territori, dal dissesto idrogeologico all’inquinamento delle acque, dell’aria e del suolo, dalla mobilità alla gestione del ciclo dei rifiuti e alle sfide dell’economia circolare.

Come organizzazioni e reti della società civile italiana firmatarie di questo manifesto – da sempre impegnate a favore dell’ambiente, della sostenibilità, della trasparenza e della partecipazione – ci sentiamo chiamate direttamente in causa nella sfida del monitoraggio civico. Per questo, consapevoli che la pratica dell’obiettivo, l’impegno collettivo e la condivisione di intenti e intelligenze siano le chiavi di volta per affrontarla al meglio, diamo vita a REMO – REte di MOnitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente.

Alla vigilia dell’avvio della nuova Politica di Coesione europea 2021-2027 e degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel nostro Paese, auspichiamo che il monitoraggio civico trovi adeguato spazio e riconoscimento a tutti i livelli di governance, da quello comunitario a quello locale.

 

In particolare, con REMO chiediamo di:

  • Richiamare esplicitamente il monitoraggio civico come buona pratica da sostenere e valorizzare nei testi, nelle disposizioni e nei regolamenti che disciplinano l’utilizzo dei fondi comunitari per l’ambiente, la sostenibilità e la transizione ecologica.
  • Assicurare che la cittadinanza organizzata partecipi attivamente alle scelte di programmazione delle risorse e dei fondi ambientali, e che tali scelte siano compiute sulla base dei risultati dei monitoraggi civici di interventi già conclusi, del coinvolgimento delle comunità locali e degli esperti, della sistematica valutazione della loro efficacia dal punto di vista dei beneficiari finali.
  • Garantire un presidio efficace sulla realizzazione delle opere grazie alla disponibilità di informazioni tempestive e aggiornate, pubblicate secondo il paradigma dell’open data, corredate da metadati per la loro corretta interpretazione e accessibili tramite Application Programming Interfaces (APIs), così come avviene già oggi nel caso del portale governativo OpenCoesione.
  • Promuovere e istituzionalizzare processi di deliberazione pubblica centrati su un dialogo informato, paritario e strutturato tra le comunità territoriali e nazionali, le amministrazioni pubbliche a tutti i livelli di governo (dal livello europeo a quello locale) e i soggetti pubblici e privati responsabili dell’attuazione dei progetti e degli interventi ambientali oggetto di monitoraggio.
  • Avviare a livello nazionale una serie di sperimentazioni di monitoraggio civico ambientale individuando alcuni progetti pilota – a partire, ad esempio, da Città Metropolitane, città medie, aree interne e borghi – da diffondere e replicare, dopo un’opportuna valutazione sul loro esito, in altre realtà territoriali italiane.

 

Con REMO ci impegniamo a:

  • Scambiare, condividere e migliorare – anche alla luce delle esperienze e delle proposte delle associazioni e dei movimenti ambientalisti – i metodi e gli strumenti del monitoraggio civico a partire, ad esempio, da quelli sviluppati nel progetto “Una rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile” e da quelli maturati nelle esperienze in corso sugli Integrity Pacts o sulla ricostruzione trasparente partecipata dopo il sisma del 2016 nel Centro Italia.
  • Mettere le nostre competenze e la nostra esperienza a disposizione di tutti coloro i quali – associazioni, gruppi civici, reti e movimenti sociali, amministratori pubblici, accademici e studenti, giornalisti ed esperti – intendano organizzare e realizzare iniziative di monitoraggio civico ambientale sui propri territori.
  • Facilitare il dialogo e promuovere la co-progettazione e la valutazione condivisa tra le realtà territoriali promotrici di iniziative di monitoraggio civico dei progetti ambientali e le istituzioni europee, nazionali, regionali e locali responsabili della programmazione, allocazione e gestione delle risorse comunitarie, al fine di migliorare l’efficacia dell’utilizzo dei fondi europei sui territori.
  • Favorire il dibattito sui risultati delle esperienze di monitoraggio civico ambientale, tenendo informate e coinvolgendo l’opinione pubblica, la società civile, i media, le comunità degli esperti, le università e le istituzioni pubbliche.
  • Contribuire attivamente alle iniziative di monitoraggio civico del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza promosse dalle organizzazioni e dalle reti della società civile italiana, fornendo il nostro contributo specifico sui temi ambientali e condividendo i nostri strumenti e le nostre competenze.

 

Prime realtà firmatarie

Lunaria

Monithon

Campagna Sbilanciamoci!

Kyoto Club

Cittadinanzattiva

Alleanza Mobilità Dolce

Fridays for Future Italia

ActionAid

Mobilita

Mobius Circle

Associazione Medici per l’Ambiente, ISDE Italia

Sardinia Open Data

Fondazione Ecosistemi

Sei finanziamenti europei per la mobilità sostenibile a Torino: interventi ben realizzati ma non mancano i problemi

Il 21 maggio si è concluso il laboratorio degli studenti dell’Università di Torino inserito all’interno del progetto per il monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente in Italia promosso da Monithon e Lunaria, co-finanziato dalla Direzione Generale per la Politica regionale e urbana della Commissione Europea e il supporto della Città metropolitana di Torino, Europe Direct Torino e dell’iniziativa OpenCoesione del Dipartimento per la Coesione della Presidenza del Consiglio. L’evento conclusivo, ospitato sulla piattaforma WebEx dell’Università ha permesso agli studenti di incontrare le autorità e di ascoltare le loro posizioni in merito alle possibilità offerte dal monitoraggio, come dimostrato dal laboratorio.

Un’esperienza formativa non solo per gli studenti – impegnati nel monitoraggio di sei progetti finanziati dall’Unione Europea sul territorio di Torino -, ma anche per gli amministratori che hanno presenziato all’evento conclusivo durante il quale i ragazzi hanno esposto i risultati dei loro monitoraggi, sottolineandone le mancanze.

L’attività di monitoraggio ha consentito agli studenti di andare sul campo a verificare lo stato di avanzamento dei progetti – selezionati tramite la mappa interattiva Project Finder messa a disposizione da Monithon –, cosa che gli ha permesso anche di incontrare i residenti, destinatari dei progetti finanziati, e dunque constatare il reale impatto che essi hanno sulla vita dei cittadini. Ciò che fondamentalmente è emerso nel corso del progetto è stato che, per quanto utili e ben realizzati, gli abituali fruitori dei progetti lamentano mancanze, non solo dovute alla poca manutenzione, ma proprio alla realizzazione degli stessi, che non sempre rispondono esattamente alle necessità dei beneficiari.

Dopo la prima fase di “sopralluogo”, gli studenti hanno poi contattato gli amministratori pubblici responsabili del PON Metro per chiedere delucidazioni in merito alle carenze riscontrate. Questo ha quindi permesso di aprire una sorta di tavola rotonda non solo sul tema del monitoraggio civico – strumento utilissimo nel monitoraggio della gestione dei fondi – ma anche sull’importanza del coinvolgimento dei cittadini in tutte le fasi del progetto per una migliore riuscita del progetto stesso.

 

Clicca per leggere i 6 report di monitoraggio civico!

 

 

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Cristina Scarasciullo

Contributor

Classe ’97, studentessa di Comunicazione Pubblica e Politica all’Università degli Studi di Torino. Cittadina del mondo con la Puglia nel cuore e uno zaino sempre pronto per nuove esperienze. Tanti interessi diversi che in comune hanno però la passione per la scrittura.

Un dibattito sul monitoraggio civico dei fondi pubblici: partecipazione, presidio e co-progettazione

Venerdì 21 maggio prossimo appuntamento per discutere con i policy makers e la società civile

Il prossimo venerdì 21 maggio un nuovo appuntamento online con il monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile. Al centro, il confronto con i decision makers sui risultati dei primi progetti monitorati e una tavola rotonda con 12 realtà della società civile italiana.

Proseguono le iniziative del progetto di Lunaria e Monithon Una rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile”.  L’appuntamento è per il prossimo venerdì 21 maggio, dalle 14:00 alle 17:00, con un evento online interamente dedicato al monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente

L’incontro rappresenta la seconda tappa del percorso avviato con il webinar dello scorso 16 aprile, integrandone e completandone contenuti e obiettivi (il programma completo è disponibile qui).

I risultati dell’evento del 16 aprile

Oltre 170 persone da tutta Italia hanno preso parte all’evento online dello scorso 16 aprile, tra studenti medi e universitari, attivisti delle organizzazioni e reti della società civile, giornalisti ed esperti, rappresentanti istituzionali a livello locale, regionale e nazionale, cittadini attivi. 

Nel corso della giornata, i partecipanti hanno ricevuto una formazione specifica sul monitoraggio civico dei fondi europei sull’ambiente e lo sviluppo sostenibile

È stata inoltre presentata la nuova piattaforma web Project Finder, che consente di scoprire i progetti finanziati in campo ambientale in tutta Italia. Attraverso una mappa interattiva si possono cercare i progetti finanziati città per città, quartiere per quartiere: oltre 7mila progetti finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) nel periodo 2014-2020 sui temi dell’ambiente, dell’energia, della mobilità sostenibile e della valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.

Il programma del 21 maggio

L’evento del prossimo venerdì 21 maggio si aprirà con la presentazione dei risultati preliminari dei monitoraggi civici dei progetti ambientali finanziati dal PON Città Metropolitane e avviati nel capoluogo piemontese – dopo la formazione del 16 aprile – da sei gruppi di studenti del Laboratorio “Politiche di coesione europea e strategie di comunicazione per i territori” dell’Università di Torino, coordinato da Alba Garavet. Questi risultati saranno discussi in un confronto con Willebrordus Slujters e Andrea Mancini della Commissione Europea – Direzione Generale per la Politica regionale e urbana e con Giorgio Martini, Autorità di Gestione del PON Città Metropolitane 2014-2020. E’ anche previsto un intervento di Daniela Tramacere di Precious Plastic Salento, una delle associazioni locali attivamente coinvolta nel monitoraggio civico.

L’evento si chiuderà con una tavola rotonda moderata dal portavoce della Campagna Sbilanciamoci! Giulio Marcon, che vedrà come protagonisti gli esponenti di 12 importanti organizzazioni e reti della società civile italiana, con l’obiettivo di gettare le basi per la costituzione di una rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, identificando obiettivi strategici, programmi, strumenti e metodologie di lavoro comuni.

 

Programma [aggiornato al 20 maggio 2021]

14.00-14.10 SALUTI E INTRODUZIONE AI LAVORI

Luigi Reggi Monithon
Willebrordus Sluijters Commissione Europea, Direzione Generale per la Politica regionale e urbana (DG REGIO)

14.10-15.00 PRIMA SESSIONE
I risultati preliminari delle esperienze di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente.

Coordina: Luigi Reggi Monithon

Breve testimonianza di una associazione locale per l’Ambiente
Daniela Tramacere (Precious Plastic Salento)

Il monitoraggio di un progetto UE per l’ambiente a Torino
Alba Garavet (Università degli Studi di Torino).
Presentazione a cura degli studenti del corso Laboratorio sulle politiche di coesione europee dell’Università degli Studi di Torino
Ne discutono: Willebrordus Sluijters, Andrea Mancini e Sebastiano Zilli Commissione Europea, Direzione Generale per la Politica regionale e urbana (DG REGIO), Giorgio Martini Autorità di Gestione del PON Città Metropolitane 2014-2020, Gianfranco Presutti e Barbara Pedretti della Città di Torino

15.00-15.10 PAUSA

15.10-16.45 SECONDA SESSIONE – Tavola rotonda – Verso una rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente

Coordina: Giulio Marcon Campagna Sbilanciamoci!
Partecipano, tra gli altri: Sergio Andreis (Kyoto Club), Gianluca Catullo (WWF Italia), Sabina De Luca (Forum Disuguaglianze Diversità), Anna Donati (Alleanza per la Mobilità Dolce), Paola Dottor (Transparency International Italia), Emanuele Genovese (Fridays for Future Italia), Anna Lisa Mandorino (Cittadinanzattiva), Maria Maranò (Legambiente), Luigi Reggi (Monithon), Sara Vegni (ActionAid), Duccio Zola (Lunaria).

16.45-17.00 CONCLUSIONI

Alba Garavet Università degli Studi di Torino
Francesca De Chiara Monithon
Duccio Zola Lunaria

 

Per partecipare all’evento potete compilare direttamente il form di iscrizione:

Lunaria e Monithon si propongono di fornire supporto e accompagnamento ai gruppi e alle organizzazioni civiche che vogliano intraprendere iniziative di monitoraggio civico dei progetti ambientali: a tal fine sono stati creati un gruppo Facebook e una mailing list. Inoltre, l’Autorità di Gestione del PON Città Metropolitane, le Autorità di Gestione dei POR FESR di ben sei Regioni (Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Sardegna, Sicilia, Toscana) e il Centro Europe Direct di Regione Lombardia si sono messi a disposizione per fornire informazioni e assistenza ai gruppi di monitoraggio civico che monitoreranno i progetti finanziati con i fondi del PON Metro 2014-2020 o dei POR FESR 2014-2020 in questi territori. Un’ottima notizia, questa, che consente di compiere un importante passo in avanti nell’apertura di uno spazio di dialogo strutturato con i decisori.

Per ulteriori informazioni sull’evento del 21 maggio e sul progetto di Lunaria e Monithon, scrivere a: retemonitoraggiocivico@gmail.com

Project Finder: scopri i progetti europei intorno a te

Venerdì 16 aprile, durante la giornata di lancio della Rete di Monitoraggio civico dei progetti europei sull’ambiente, abbiamo presentato un progetto a cui lavoriamo da un po’, il  Monithon Project Finder. E’ un’applicazione web, accessibile dal nostro sito, che aiuta a scoprire i progetti finanziati in campo ambientale nella propria città o nel proprio quartiere. L’applicazione è stata sviluppata in collaborazione con i designer e gli sviluppatori di Sheldon Studio, a partire dalla geolocalizzazione dei dati sull’uso dei fondi europei pubblicati da OpenCoesione.

Attraverso la mappa interattiva si possono cercare i progetti finanziati città per città, quartiere per quartiere. Si tratta di oltre 7mila progetti, per un valore di circa 8,9 miliardi di euro, finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) nel periodo 2014-2020 sui temi dell’Ambiente, dell’Energia, della mobilità sostenibile e della valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.

Tra i progetti troviamo, ad esempio, quelli relativi a efficientamento energetico degli edifici pubblici e delle imprese, piste ciclabili e percorsi pedonali, prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e dei cambiamenti climatici, gestione del ciclo dei rifiuti, ammodernamento delle reti idriche, trattamento delle acque reflue, tutela della biodiversità, valorizzazione del patrimonio ambientale e naturale.

Attraverso il Project Finder, l’utente può selezionare i progetti più interessanti utilizzando i filtri. Una volta individuato il progetto, è possibile avviare le attività di monitoraggio civico cliccando sul bottone Inizia il monitoraggio! in fondo alla scheda descrittiva, e così accedere all’area di lavoro di Monithon, dove si è guidati passo dopo passo alla redazione del Report di Monitoraggio Civico.

4 passi per scoprire i finanziamenti e iniziare a monitorare

La mappa può essere consultata liberamente, ma noi consigliamo di usare i vari strumenti nel seguente ordine.

1. Cerca il tuo comune

Da projectfinder.monithon.eu, il primo passo è cercare un comune da cui partire, in alto a sinistra. La mappa si centrerà sul comune scelto: a ogni pallino corrisponde un progetto, e il colore dipende dall’ambito tematico (es. mobilità sostenibile o ambiente). Muovendo a destra e sinistra l’indicatore della distanza appena sotto, si può stabilire la dimensione del raggio a partire dal centro del comune, ad esempio per considerare la sola area comunale, i comuni limitrofi o l’intera provincia o area metropolitana. In questo modo l’utente determina la sua area di interesse e i progetti inizieranno a popolare l’area. 

2. Filtra i progetti più interessanti

In basso, si può alzare il pannello verde per selezionare i progetti: si può filtrare per “categoria” (ce ne sono 28) oppure per budget, anno di inizio, stato di avanzamento e presenza di report di monitoraggio civico sul progetto, ad indicare che lo stesso progetto è stato già monitorato in passato.

3. Scegli dalla lista dei progetti

Mostrando il pannello bianco sulla destra, compare la lista dei progetti così ottenuti. Si possono ordinare per distanza, tema, valore finanziario o anno di inizio.

4. Inizia a monitorare!

Cliccando su ciascun progetto, si accede ad una scheda riassuntiva che riporta i dati essenziali sull’avanzamento e la descrizione del progetto. Da qui è possibile iniziare il monitoraggio: cliccando sul bottone in fondo a destra della scheda verrete accompagnati immediatamente (se non siete loggati, basterà effettuare il login) sulla nostra area di lavoro per la creazione del report e accedere a tutte le informazioni e i suggerimenti della MoniTutor.

Naturalmente, è possibile accedere alla scheda sul progetto anche semplicemente cliccando su ciascun pallino, per scoprire i progetti più vicini!

Monithon Project Finder” nasce per accompagnare le attività del progetto “Una rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile”, realizzato da Lunaria e da Monithon – e co-finanziato dalla Direzione Generale per la Politica regionale e urbana della Commissione Europea, con il supporto di OpenCoesione, dell’Università degli Studi di Torino, del Centro Europe Direct della Città Metropolitana di Torino e della campagna “Sbilanciamoci!”.

Ecco com’è andata la prima giornata sul monitoraggio civico dei fondi per l’ambiente (spoiler: molto bene!)

Oltre 170 partecipanti, lo scorso venerdì 16 aprile, al primo evento online di formazione organizzato da Lunaria e Monithon su come monitorare i fondi europei per l’ambiente. Abbiamo lanciato Project Finder, lo strumento per trovare i progetti attivi nella tua città. I video di tutte le sessioni e i prossimi appuntamenti.

 

Archiviato con successo il primo evento di formazione sul monitoraggio civico dei progetti, degli interventi e delle opere in campo ambientale finanziati dalla politica di coesione europea, evento organizzato online lo scorso venerdì 16 aprile nell’ambito delle iniziative del progetto di Lunaria e Monithon – con il sostegno della Campagna Sbilanciamoci!, di OpenCoesione, della Città Metropolitana di Torino e dell’Università di Torino – “Una rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile”. Oltre 170 i partecipanti da ogni parte d’Italia: una platea ampia e variegata di studenti medi e universitari, attivisti delle organizzazioni e delle reti della società civile, giornalisti ed esperti, rappresentanti istituzionali a livello locale, regionale e nazionale, cittadini attivi. Tra i partecipanti anche l’Autorità di Gestione del PON Città Metropolitane 2014-20 e i rappresentanti dei Programmi Regionali di Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Sardegna, Sicilia e Toscana, che hanno offerto la loro disponibilità a facilitare i monitoraggi.

Dopo i saluti degli organizzatori – Marinella Belluati, coordinatrice del modulo CoEUr-Communicating Europe dell’Università di Torino, Marcello Mariuzzo, presidente di Lunaria e Luigi Reggi, presidente di Monithon – gli interventi di Anguel Beremliysky, membro del segretariato della Conferenza sul futuro dell’Europa e Francesca De Lucia, esperta di tematiche ambientali, hanno consentito di fornire le coordinate fondamentali sulla Politica di Coesione dell’Unione Europea e in particolare sui fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile da essa finanziati in Italia.

Dopo questo indispensabile inquadramento al tema, la seconda sessione dell’evento di venerdì scorso si è concentrata sul tema del monitoraggio civico, ospitando i contributi e le testimonianze di Luigi Reggi (qui le sue slides), Alba Garavet dell’Europe Direct Torino e Simona De Luca e Gianmarco Guazzo, i quali hanno illustrato le iniziative portate avanti su questo fronte, rispettivamente, da Monithon, dal Laboratorio sulle politiche di coesione europee dell’Università di Torino e dall’iniziativa A Scuola di OpenCoesione.

Infine, la terza e ultima sessione del pomeriggio, a cura di Francesca De Chiara, Chiara Ciociola e Luigi Reggi, ha consentito di trasmettere ai partecipanti i metodi e gli strumenti del monitoraggio civico sviluppati da Monithon. Tra questi, anche la nuova piattaforma online – realizzata in collaborazione con i designer e gli sviluppatori di Sheldon Studio a partire dai dati aperti pubblicati da OpenCoesione, inaugurata proprio venerdì scorso e intitolata Monithon Project Finder – per localizzare i progetti finanziati in campo ambientale dai fondi europei 2014-2020 attraverso una mappa interattiva.

Nella mappa sono rappresentati infatti oltre 7000 progetti finanziati nel nostro Paese per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e delle imprese, la mobilità sostenibile, la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e dei cambiamenti climatici, la gestione del ciclo dei rifiuti, l’ammodernamento delle reti idriche, il trattamento delle acque reflue, la tutela della biodiversità, la valorizzazione del patrimonio ambientale e naturale, e altri temi legati alla tutela dell’ambiente. Attraverso il Project Finder, l’utente può selezionare i progetti più interessanti filtrando per tema, categoria di progetto, budget, anno di inizio, stato di avanzamento. Per iniziare il monitoraggio civico è sufficiente cliccare sul bottone contenuto nella scheda descrittiva del progetto selezionato e accedere all’area di lavoro di Monithon, dove si è guidati passo dopo passo alla redazione del Report di Monitoraggio Civico.

Il prossimo appuntamento con le iniziative del progetto “Una rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile” è già fissato per venerdì 21 maggio, dalle 14 alle 17 (chi è interessato a iscriversi può farlo liberamente e gratuitamente a questo link). Nel frattempo, Lunaria e Monithon si mettono a disposizione per fornire assistenza e accompagnamento ai gruppi e alle associazioni interessate a intraprendere iniziative di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile nei propri territori.

Chiunque sia interessato a ricevere ulteriori informazioni può scrivere a: retemonitoraggiocivico@gmail.com

 

Due giornate di formazione e dibattito su come monitorare i fondi UE per l’ambiente

Il 16 aprile e il 21 maggio prossimi due eventi online gratuiti di formazione e dibattito sul monitoraggio civico dei progetti sull’ambiente e la sostenibilità finanziati dalla Politica di Coesione UE in Italia. All’orizzonte, la costituzione di una rete nazionale. Il programma e le info per partecipare.

Entrano nel vivo le iniziative del progetto “Una rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile”, realizzato da Lunaria e Monithon – e co-finanziato dalla Direzione Generale per la Politica regionale e urbana della Commissione Europea – con il supporto della Campagna Sbilanciamoci!, dell’iniziativa OpenCoesione del Dipartimento per la Coesione della Presidenza del Consiglio e del Dipartimento Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, della Città metropolitana di Torino e di Europe Direct Torino (ne abbiamo parlato qui, per maggiori informazioni sul progetto è possibile scaricare la scheda sintetica qui). I prossimi venerdì 16 aprile e venerdì 21 maggio, dalle 14.00 alle 17.00, sono infatti in programma due eventi online, gratuiti e aperti a tutti, organizzati in collaborazione con la Campagna Sbilanciamoci! e con il laboratorio “Politiche di coesione europee e strategie di comunicazione dei territori” (Prof.ssa Alba Garavet) e il corso “Comunicare l’Europa: istituzioni, rappresentazioni e opinione pubblica” dell’Università di Torino (Prof.ssa Marinella Belluati). Quali sono i progetti in campo ambientale finanziati in Italia dall’Unione Europea tramite le risorse della Politica di Coesione? Dove sono localizzati esattamente, e che tipo di interventi prevedono? A quanto ammontano le risorse ad essi destinati, e chi le gestisce nel nostro paese? Come monitorare il loro stato di avanzamento e valutare il reale impatto sui beneficiari e sui territori? Queste le domande a cui si tenterà di dare risposta nelle due iniziative di aprile e maggio, grazie alla partecipazione di esperti, attivisti delle organizzazioni e reti ambientaliste italiane, studenti, rappresentanti istituzionali. 

Scarica il programma completo dei due eventi del 16 aprile e del 21 maggio

In particolare, il pomeriggio di venerdì 16 aprile si aprirà con una sessione volta a fornire – grazie agli interventi di Anguel Beremliysky (Direzione Generale per la Politica regionale e urbana della Commissione europea) e Francesca De Lucia (esperta di tematiche ambientali) – un inquadramento sulla Politica di Coesione della UE e i fondi europei per l’ambiente in Italia. A seguire, saranno presentate – con i contributi, rispettivamente, di Luigi Reggi, Alba Garavet e di Simona De Luca e Gianmarco Guazzo – le buone pratiche di monitoraggio civico animate da Monithon, dal laboratorio sulle politiche di coesione europee dell’Università di Torino e dall’iniziativa A Scuola di OpenCoesione. Inoltre, il team di Monithon offrirà una formazione specifica sul monitoraggio civico dei fondi UE per l’ambiente e la sostenibilità, che finanziano migliaia di progetti in tutta Italia. In questa occasione sarà anche illustrata una nuova piattaforma interattiva – creata in collaborazione con Sheldon Studio a partire dai dati aperti pubblicati da OpenCoesione – per scoprire e localizzare puntualmente i progetti finanziati nel proprio territorio, e accedere a tutte le informazioni già disponibili come la dimensione finanziaria, la descrizione, i soggetti coinvolti, i tempi di realizzazione e lo stato di avanzamento. L’obiettivo dell’evento del 16 aprile è quello di lanciare una prima sperimentazione di monitoraggi civici ambientali, “innescando” l’iniziativa autonoma dei partecipanti alla formazione.

L’evento in programma nel corso del pomeriggio di venerdì 21 maggio si aprirà invece con la presentazione delle iniziative di monitoraggio civico – le loro criticità, i loro punti di forza, i risultati preliminari conseguiti – avviate in via sperimentale in seguito alla giornata di formazione del 16 aprile: discussant di questa sessione saranno Willebrordus Sluijters e Andrea Mancini della Direzione Generale per la Politica regionale e urbana della Commissione europea. Nella seconda sessione, saranno poi gettate le basi del percorso di costituzione di una rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, con una tavola rotonda di confronto e discussione allargata tra vari soggetti organizzati della società civile italiana. Tra le organizzazioni e i partecipanti che hanno confermato la propria presenza alla tavola rotonda vi sono: Sergio Andreis (Kyoto Club), Gianluca Catullo (WWF Italia), Sabina De Luca (Forum Disuguaglianze Diversità), Anna Donati (Alleanza per la Mobilità Dolce), Paola Dottor (Transparency International Italia), Emanuele Genovese (Fridays for Future Italia), Anna Lisa Mandorino (Cittadinanzattiva), Maria Maranò (Legambiente), Luigi Reggi (Monithon), Sara Vegni (ActionAid), Duccio Zola (Lunaria).

La partecipazione agli eventi del 16 aprile e del 21 maggio è totalmente libera e gratuita: per iscriversi è sufficiente compilare il form qui sotto.

Chiunque sia interessato a ricevere ulteriori informazioni sul progetto può scrivere a: retemonitoraggiocivico@gmail.com

Un nuovo progetto per il monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente in Italia

Quali sono i progetti in campo ambientale finanziati in Italia dall’Unione Europea? Dove si trovano di preciso, e che tipo di interventi prevedono nel concreto? Chi gestisce queste risorse? Con quali obiettivi? Come monitorare la loro effettiva realizzazione, il loro stato di avanzamento, e valutare il reale impatto sui beneficiari identificati e sui territori interessati?

Sono queste le domande a cui intende rispondere il progetto da poco al via “Una rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile”, realizzato da Lunaria e da Monithon – e co-finanziato dalla Direzione Generale per la Politica regionale e urbana della Commissione Europea a valere sul bando 2020 Sostegno al coinvolgimento dei cittadini nell’attuazione della politica di coesione – con il supporto della Campagna Sbilanciamoci!, del Dipartimento Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino, della Città metropolitana di Torino e Europe Direct Torino e dell’iniziativa OpenCoesione del Dipartimento per la Coesione della Presidenza del Consiglio.

Oltre 6,5 miliardi per progetti in fase di attuazione

Il tema è cruciale, considerando l’importanza e la numerosità dei progetti, delle opere pubbliche e degli interventi – ad oggi oltre seimila, per un valore finanziario pari a oltre 6,5 miliardi di euro (fonte: OpenCoesione) – finanziati dalla Politica di Coesione in Italia: dall’efficientamento energetico degli edifici pubblici e delle imprese agli interventi di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e dei cambiamenti climatici, dalla gestione del ciclo dei rifiuti all’ammodernamento delle reti idriche, dal trattamento delle acque reflue alla tutela della biodiversità e alla valorizzazione del patrimonio culturale.

Tuttavia, a fronte della vastità delle risorse messe in campo e dell’importanza strategica in termini di qualità della vita dei cittadini e di sviluppo equo e sostenibile dei territori, le nostre istituzioni – nazionali, regionali, locali – appaiono ancora troppo deboli e incerte nel raccogliere e trasmettere informazioni tempestive su efficacia e impatto dei progetti finanziati, cosa che influisce negativamente anche sulla possibilità di creare le condizioni per un dibattito informato e costruttivo con la cittadinanza e le organizzazioni della società civile. Pertanto, il dialogo con i beneficiari finali sull’attuazione dei progetti in corso risulta spesso solo formale e raramente votato a dinamiche collaborative, tali da contribuire a risolvere le criticità rilevate, migliorare l’attuazione e l’impatto dei progetti, valorizzare adeguatamente i loro risultati.

Due eventi di formazione dedicati agli attivisti ambientali e non solo

In quest’ottica, il progetto di Lunaria e Monithon si propone di offrire formazione e supporto a organizzazioni, reti e gruppi informali della società civile, operatori dei media, studenti e cittadini attivi che vogliano portare avanti sui propri territori iniziative di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e la sostenibilità. Il progetto, che si concluderà a novembre 2021, mira inoltre alla costituzione di una rete nazionale di monitoraggio civico formata da soggetti organizzati della società civile attivi sui temi dell’ambiente e della sostenibilità, della partecipazione e della trasparenza: una rete che possa mettere a sistema e valorizzare l’esperienza, il lavoro e gli obiettivi di questi attori collettivi e che possa rappresentare al contempo un interlocutore riconosciuto e autorevole delle istituzioni e dei policy makers nazionali, regionali e locali che gestiscono la programmazione, l’attuazione e la valutazione della Politica di Coesione, a partire dalle Autorità di Coordinamento nazionali (come il Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale, il Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio, l’Agenzia per la Coesione Territoriale) e dalle Autorità di Gestione dei Programmi Operativi nazionali e regionali.

Due gli eventi pubblici in programma in primavera, che si terranno entrambi online.

Ad aprile avrà luogo una giornata di formazione volta a trasmettere conoscenze, metodi e strumenti per realizzare efficaci azioni di monitoraggio civico dei fondi UE per l’ambiente. In questa occasione sarà anche presentata una nuova piattaforma interattiva – appositamente creata da Monithon a partire dai dati aperti pubblicati da OpenCoesione – per scoprire e localizzare puntualmente i progetti finanziati nel proprio territorio, e accedere a tutte le informazioni già disponibili come la dimensione finanziaria, la descrizione, i soggetti coinvolti, i tempi di realizzazione e lo stato di avanzamento. Una volta scelto un progetto, l’utente sarà così guidato e accompagnato nella realizzazione di tutte le fasi del monitoraggio civico grazie a una formazione mirata, alla guida e agli altri strumenti online di Monithon, e al supporto della redazione. Obiettivo della prima giornata è di lanciare una prima sperimentazione di monitoraggi civici ambientali, “innescando” l’iniziativa autonoma dei partecipanti alla formazione.

A maggio è poi in programma una seconda giornata, durante la quale da un lato verranno presentate le iniziative di monitoraggio civico – le loro criticità, i loro punti di forza, i risultati preliminari conseguiti – avviate in via sperimentale in seguito alla prima giornata di formazione di aprile e, dall’altro lato, saranno gettate le basi del percorso di costituzione della rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, grazie all’organizzazione di una tavola rotonda di confronto e discussione allargata tra vari soggetti organizzati della società civile italiana.

Segnalaci il tuo interesse a partecipare!

Il programma delle due giornate online di aprile e maggio sarà reso disponibile nelle prossime settimane: nel frattempo, chiunque sia interessato a parteciparvi o a ricevere ulteriori informazioni sul progetto può scrivere a:  retemonitoraggiocivico@lunaria.org

Qui è possibile scaricare una scheda sintetica che riassume le finalità e le attività del progetto.