Primavera di monitoraggio civico: al via i laboratori universitari a Torino e Bergamo

Anche in quest’anno accademico, Monithon conferma l’impegno per una gestione trasparente e responsabile dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) grazie a due laboratori universitari incentrati sul monitoraggio civico. Questi laboratori, realizzati in sinergia con due università italiane, l’Università degli Studi di Torino (Politiche di coesione europee e strategie di comunicazione dei territori) e l’Università degli Studi di Bergamo (Laboratorio d’impresa – Monitoraggio civico e spesa pubblica), si concentrano sul coinvolgimento attivo di gruppi di studentesse e studenti nel monitoraggio civico di alcuni progetti legati al loro territorio, con il fine di:

  • imparare a valutare l’impatto dei progetti finanziati;
  • promuovere una maggiore trasparenza e responsabilità nell’uso delle risorse pubbliche.

L’obiettivo finale dei laboratori sarà quello di comunicare i risultati  del monitoraggio e di redigere un report che sarà pubblicato qui su Monithon. 

I primi incontri, più a carattere teorico, si sono concentrati su approfondimenti sulle politiche di coesione, sui fondi europei per i territori, sul PNRR e sull’educazione alla cittadinanza attiva attraverso il monitoraggio civico. Negli incontri successivi, invece, si passa ad una fase più pratica, quale il monitoraggio effettivo di alcuni progetti.  

Gli studenti si sono divisi in gruppi e hanno individuato i progetti da monitorare, hanno raccolto dati e informazioni su di essi, e dopo la loro analisi, stanno procedendo con delle vere e proprie visite di monitoraggio e incontri con i responsabili del progetto e anche con i cittadini.

 

Di seguito i link ai vari progetti analizzati e in corso di monitoraggio durante i laboratori: a Torino, i temi scelti spaziano dai piani urbani integrati alla manutenzione straordinaria, messa in sicurezza e adeguamento degli edifici scolastici, o nuova costruzione degli stessi, al programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare e alla tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano.

A Bergamo, invece, gli studenti si stanno occupando di infrastrutture sociali e scolastiche, infrastrutture sociali e beni culturali, infrastrutture di trasporto urbano.

(articolo a cura di Denise Montiglio)

PNRR: C’è ancora tempo per ascoltare i beneficiari finali degli interventi

A suon di mail bombing 💣 e raccolte firme a cura degli amici di The Good Lobby è arrivata infine il 28 Novembre la convocazione dell’Osservatorio Civico PNRR alla Cabina di Regia del PNRR.

Nella riunione, presieduta dal Ministro Fitto, è stata presentata e discussa la nuova versione del Piano, alla luce delle modifiche approvate dalla Commissione europea. Nonostante in quella sede non siano state date risposte alle questioni sollevate dall’Osservatorio – come il laborioso aggiornamento dei dati di monitoraggio e i tempi ristretti del dibattito pubblico – è stato richiesto un successivo contributo scritto, poi inviato mercoledì scorso.

Monithon ha contribuito con alcuni suggerimenti basati sulla recente esperienza di monitoraggio civico di alcuni progetti finanziati dal PNRR.

I risultati del monitoraggio civico dei progetti PINQuA discussi al Festival della Partecipazione

Nel 2023, alcuni progetti del programma PINQuA sono già stati oggetto di 10 analisi di monitoraggio condotte dall’Università di Torino e dall’Università di Bergamo, che hanno coinvolto decine di studenti in laboratori dedicati, nonché da attivisti civici a Udine capitanati dall’esperta di fondi pubblici Elena Canciani. Ciascun monitoraggio, pubblicato sulla nostra piattaforma, ha riguardato un singolo progetto finanziato, analizzandone in dettaglio le procedure che hanno portato al finanziamento, lo stato di avanzamento procedurale e fisico e soprattutto l’utilità dello stesso per le comunità di cittadini chiamati in gergo “beneficiari finali” gli interventi previsti, cioè coloro che ultimamente ne beneficiano, come gli utenti di un’opera o i cittadini di un quartiere.

Gli autori hanno effettuato analisi dei documenti, visite sul campo e numerose interviste con i soggetti programmatori e attuatori, in un percorso di monitoraggio e partecipazione pubblica durato mesi che ha coinvolto attivamente i rappresentanti delle Amministrazioni, portando ad impegni concreti. Sono state anche intervistate associazioni e comunità locali, e inviati questionari a gruppi di utenti.

Ascoltare i suggerimenti dei beneficiari finali in fase di attuazione

Tra i principali risultati – già ampiamente condivisi e discussi durante il Festival della Partecipazione di Bologna a Settembre – è emersa chiaramente l’esigenza di maggiore partecipazione dei cittadini alle scelte di investimento dei Comuni. In tutti i casi considerati, le comunità civiche non hanno avuto voce in capitolo nella progettazione iniziale. Interrogati su questo, i rappresentanti dei Comuni intervistati hanno fatto presente, come comprensibile, i tempi estremamente ristretti imposti dal cronoprogramma del PNRR, che hanno determinato la messa a finanziamento di progettazioni risalenti, in certi casi, a diversi anni prima.

Possiamo però notare l’opportunità, da parte delle Amministrazioni Comunali e delle Amministrazioni titolari, di rafforzare il dialogo con i beneficiari finali in fase di attuazione. Il monitoraggio civico rappresenta un potente strumento per raccogliere analisi, giudizi e suggerimenti utili a “correggere il tiro” durante l’esecuzione dei lavori. Rendere l’implementazione più vicina ai bisogni delle comunità beneficiarie degli interventi significa migliorare la qualità della spesa, agendo sul “come” gli interventi rispondono ai bisogni, un aspetto fondamentale per garantire l’effettiva utilità di quanto realizzato.  Su questo vedi anche il quarto capitolo del recente Rapporto dell’Osservatorio Civico PNRR.

Di contro facciamo presente il grave rischio legato al mancato ascolto dei bisogni delle comunità. Ad esempio, abbiamo analizzato il caso della costruzione di uno studentato del quale molti degli studenti intervistati non sarebbero disposti a usufruire. 

Stato attuale delle palazzine di Piazzale Visconti (Bergamo), futuro studentato

In un altro report, si riporta l’obiettivo di un progetto di aumentare i visitatori di un’area naturalistica tramite la costruzione di parcheggi a pagamento, che però gli utenti non sembrano aver intenzione di usare.  Tali risultati sottolineano il rischio, sottolinato anche dalla Commissione Europea, di realizzare interventi non perfettamente efficaci dal punto di vista del risultato.

Rafforzare la capacità amministrativa dei Comuni

Abbiamo quindi proposto che le Amministrazioni titolari competenti promuovano un’azione di rafforzamento della capacità di ascolto delle esigenze e delle proposte dei beneficiari finali degli interventi nell’attuale fase di attuazione da parte delle Amministrazioni locali impegnate nella realizzazione dei progetti PNRR.  A tal fine l’Osservatorio Civico PNRR può mettere a disposizione un bagaglio di competenze, esperienze, capacità di attivazione delle comunità locali, nonché metodi e strumenti consolidati e testati nel campo delle politiche europee.

🔎 I report di monitoraggio civico sui progetti PINQuA

Università di Torino

Ingresso dell’area naturalistica Le Vallere, Moncalieri (Torino)

Università di Bergamo

Elena Canciani, Udine:

Photo credits

Esperienze di monitoraggio civico: i progetti PNRR di Città metropolitana di Torino

Venerdì 26 maggio dalle 14.30 alle 17 ci trovate a Torino, in Città metropolitana, Corso Inghilterra, 7 a incontrare le studentesse e gli studenti del laboratorio Politiche di coesione dell’Unione Europea e strategie di comunicazione per i territori, dell’Università di Torino, che racconteranno la loro esperienza di monitoraggio civico di alcuni progetti PNRR di Città metropolitana di Torino.

Insieme alla presentazione dei lavori degli studenti, curata da Alba Garavet, sono previsti gli interventi di:

Marinella Belluati – Docente di Comunicazione pubblica e politica – Università degli Studi di Torino

Francesco Rossi Salvemini – Consigliere economico task force per la Ripresa e la resilienza – Rappresentanza Commissione Europea in Italia;

Sonia Cambursano – Consigliera Delegata Sviluppo economico e Pianificazione strategica – Città metropolitana di Torino

Carmela Barbera – Docente Economia aziendale – Università degli Studi di Bergamo

Antonella Ciociola – Monithon Europe ETS

Matteo Salvai – Direzione generale Politica Regionale della Commissione Europea

Massimo Sainato – Alè Europe

Vi aspettiamo!

Sei finanziamenti europei per la mobilità sostenibile a Torino: interventi ben realizzati ma non mancano i problemi

Il 21 maggio si è concluso il laboratorio degli studenti dell’Università di Torino inserito all’interno del progetto per il monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente in Italia promosso da Monithon e Lunaria, co-finanziato dalla Direzione Generale per la Politica regionale e urbana della Commissione Europea e il supporto della Città metropolitana di Torino, Europe Direct Torino e dell’iniziativa OpenCoesione del Dipartimento per la Coesione della Presidenza del Consiglio. L’evento conclusivo, ospitato sulla piattaforma WebEx dell’Università ha permesso agli studenti di incontrare le autorità e di ascoltare le loro posizioni in merito alle possibilità offerte dal monitoraggio, come dimostrato dal laboratorio.

Un’esperienza formativa non solo per gli studenti – impegnati nel monitoraggio di sei progetti finanziati dall’Unione Europea sul territorio di Torino -, ma anche per gli amministratori che hanno presenziato all’evento conclusivo durante il quale i ragazzi hanno esposto i risultati dei loro monitoraggi, sottolineandone le mancanze.

L’attività di monitoraggio ha consentito agli studenti di andare sul campo a verificare lo stato di avanzamento dei progetti – selezionati tramite la mappa interattiva Project Finder messa a disposizione da Monithon –, cosa che gli ha permesso anche di incontrare i residenti, destinatari dei progetti finanziati, e dunque constatare il reale impatto che essi hanno sulla vita dei cittadini. Ciò che fondamentalmente è emerso nel corso del progetto è stato che, per quanto utili e ben realizzati, gli abituali fruitori dei progetti lamentano mancanze, non solo dovute alla poca manutenzione, ma proprio alla realizzazione degli stessi, che non sempre rispondono esattamente alle necessità dei beneficiari.

Dopo la prima fase di “sopralluogo”, gli studenti hanno poi contattato gli amministratori pubblici responsabili del PON Metro per chiedere delucidazioni in merito alle carenze riscontrate. Questo ha quindi permesso di aprire una sorta di tavola rotonda non solo sul tema del monitoraggio civico – strumento utilissimo nel monitoraggio della gestione dei fondi – ma anche sull’importanza del coinvolgimento dei cittadini in tutte le fasi del progetto per una migliore riuscita del progetto stesso.

 

Clicca per leggere i 6 report di monitoraggio civico!

 

 

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Cristina Scarasciullo

Contributor

Classe ’97, studentessa di Comunicazione Pubblica e Politica all’Università degli Studi di Torino. Cittadina del mondo con la Puglia nel cuore e uno zaino sempre pronto per nuove esperienze. Tanti interessi diversi che in comune hanno però la passione per la scrittura.

Un dibattito sul monitoraggio civico dei fondi pubblici: partecipazione, presidio e co-progettazione