Nuovi servizi digitali nei Comuni grazie al PNRR – siamo andati a monitorare

Da un paio d’anni abbiamo iniziato ad applicare la nostra metodologia di monitoraggio civico ai singoli interventi finanziati dal PNRR, invitando studenti e comunità civiche ad approfondire lo stato dei lavori e gli eventuali risultati già conseguiti.

Nonostante la maggiore attenzione sia stata rivolta alla riqualificazione urbana, uno dei progetti sui cui gli studenti si sono concentrati riguarda lo sviluppo di servizi pubblici digitali (misura 1.4.1 del PNRR “Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici”). È una sperimentazione che ci fu suggerita l’anno scorso proprio dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale, con cui abbiamo avuto l’occasione di uno confronto e che è interessato a misurare il reale impatto di questi servizi in termini di utilizzo e soddisfazione da parte dei cittadini.

Il monitoraggio si è svolto presso il comune di Azzano San Paolo (Bergamo) nell’ambito del Laboratorio Spesa pubblica e monitoraggio civico del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Bergamo coordinato dalla Prof. Carmela Barbera in collaborazione con Monithon.  Azzano è uno tra gli oltre 6000 di Comuni italiani che ha aderito alla misura ottenendo un finanziamento per migliorare l’esperienza dei servizi pubblici digitali, adottando i modelli messi a punto dal team istituzionale di Designers Italia. Il finanziamento è stato individuato tramite i dati resi pubblici in formato aperto proprio dal Dipartimento nel sito PA Digitale 2026, grazie a Matteo Fortini.

La metodologia utilizzata si è basata su interviste con vari soggetti coinvolti, tra cui il sindaco, un consigliere comunale, un membro dello staff della software house incaricata del progetto e un esperto dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID). Queste interviste hanno permesso di esaminare aspetti come le ragioni dell’adesione al progetto, lo stato delle procedure amministrative e la metodologia utilizzata per definire gli importi stanziati.  Il metodo ha permesso di acquisire un’immagine dello stato di avanzamento del progetto, dei suoi punti di forza e delle sue criticità, offrendo una visione per il futuro sviluppo e miglioramento dei servizi digitali a livello comunale, non solo ad Azzano San Paolo ma anche in altri contesti simili.

A Maggio 2023, l’implementazione del progetto risultava essere conclusa con successo ed è stata valutata come potenzialmente efficace, in attesa del collaudo definitivo e della messa a disposizione dei servizi ai cittadini.

Sarà quindi interessante verificare gli esiti in termini di valore prodotto per gli utenti man mano che questi servizi sono resi fruibili, ad Azzano San Paolo così come negli altri Comuni partecipanti. 

Per idee e proposte: info@monithon.eu.  Usa il link in basso per scoprire se il tuo Comune è nell’elenco degli Enti finanziati sulla stessa misura “Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici”.

 

 



Il progetto in breve

Obiettivi del progetto. Il progetto si proponeva di migliorare i siti web e i servizi digitali offerti dal Comune, seguendo le linee guida stabilite dalla misura 1.4.1. L’obiettivo era semplificare l’accesso ai servizi, rendendo più efficiente l’interazione tra cittadini e amministrazione.

Attività svolte. Il focus del monitoraggio è stato sul Comune di Azzano San Paolo, ritenuto interessante per la sua attenzione all’innovazione e la posizione del Sindaco come vicepresidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Il progetto, finanziato dal PNRR, è stato gestito dalla Società Maggioli Spa.

Risultati e impatto. Il progetto, che ha visto la conclusione dell’implementazione del sito comunale, è attualmente in attesa di un collaudo tecnico. Nonostante questo, si prevedono potenziali miglioramenti nella fruizione dei servizi digitali, con un impatto positivo sulla struttura organizzativa comunale. Tuttavia, la valutazione completa dell’efficacia sarà possibile solo dopo l’effettivo utilizzo da parte dei cittadini.

Punti di forza. Il Comune ha dimostrato competenze digitali interne che gli hanno permesso di negoziare in maniera più decisa i termini contrattuali con la Software House. Le linee guida fornite dall’Agenzia per l’Italia Digitale hanno contribuito a omologare i siti comunali in tutto il paese, riducendo la discrezionalità nell’implementazione.

Punti di debolezza e soluzioni. L’importo finanziato è stato percepito come elevato rispetto alle attività richieste, sollevando domande sulla metodologia di definizione dei finanziamenti da parte del Dipartimento Trasformazione Digitale. Il Comune suggerisce la creazione di una misura unificata per l’implementazione dell’interfaccia digitale, evitando sovrapposizioni di misure simili.

Rischi. Non si individuano rischi particolari, ma si evidenzia la necessità di mantenere nel tempo l’innovazione digitale e di estenderla a nuovi servizi. La quantità limitata di servizi finanziati potrebbe portare a una futura transizione digitale per i servizi non inclusi nel progetto iniziale.

Prossimi passi. Dopo il collaudo tecnico, il sito comunale sarà accessibile ai cittadini, consentendo una valutazione più approfondita dell’efficacia del progetto. Si auspica che le risorse non spese possano essere utilizzate per nuove iniziative digitali.

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