«Il monitoraggio civico dei fondi pubblici consiste nel controllo e verifica di efficacia degli interventi finanziati, nonché nella raccolta di idee e proposte da discutere con le amministrazioni responsabili»
Strumenti e metodi dal 2013
L’iniziativa Monithon nasce nel 2013 quando il team del portale nazionale open data OpenCoesione, partecipando al primo raduno di Spaghetti Open Data, ha proposto di trasformare un hack-athon in un moni-thon, cioè una maratona di monitoraggio “civico” dei fondi europei e nazionali per la coesione territoriale. Lo scopo era di affiancare al monitoraggio “ufficiale” amministrativo e alla valutazione delle politiche pubbliche, un monitoraggio di tipo “partecipativo”, che utilizzi le competenze e le energie dei beneficiari finali degli interventi per giudicare e migliorare l’efficacia dei progetti finanziati.

Il primo gruppo di monitoraggio civico a Bologna (gennaio 2013)
In quella occasione organizzammo la prima visita di monitoraggio civico a Bologna. Era un gruppetto di giornalisti, amministratori pubblici e cittadini curiosi. Da subito però ci è apparso chiaro che una sola giornata non era sufficiente: bisognava prendere gli appuntamenti per le interviste, analizzare i dati per trovare l’indirizzo esatto dei progetti da andare a visitare, raccogliere le informazioni in un unico luogo… un lavoro di ricerca che richiede settimane o mesi, oltre che strumenti adeguati.

Il team di Monithon all’EU Hackathon 2015 a Bruxelles
La svolta è avvenuta all’Open Data Day di Bari e al successivo Festival del Giornalismo di Perugia del 2014. In uno degli hackathon della manifestazione fu creato il nostro sito, basato su un adattamento del progetto open source Ushahidi, usato per monitorare le elezioni a Nairobi.
Senza un euro di budget, un po’ per gioco, un po’ per passione civica e un po’ per il piacere di condividere questa passione con una comunità aperta e curiosa, Monithon si è evoluto in una metodologia e una piattaforma per la condivisione dei risultati dei monitoraggi. I “Report di Monitoraggio Civico” consentono infatti di raccogliere informazioni comparabili tra gruppi di monitoraggio diversi. Mentre questi gruppi si diffondevano in quasi tutte le regioni d’Italia, una redazione nazionale si occupava di sviluppare gli strumenti comuni, supportare le attività sul campo e validare i report in vista della pubblicazione.
I primi risultati sono stati celebrati nientemeno che all’Assemblea Generale dell’ONU in occasione degli Awards dell’Open Government Partnership 2014, dove, in presenza di Barack Obama, la partnership OpenCoesione-Monithon si piazzò al quarto posto su 78 paesi rappresentando l’Italia.
Monithon ha continuato a crescere negli anni successivi fornendo i propri metodi a studenti, comunità locali e associazioni nazionali, come uno strumento comune e aperto a tutti, e come presidio metodologico per pianificare e strutturare la curiosità civica.
Nel 2020, Monithon ha ricevuto un finanziamento dalla Commissione Europea per la creazione di una “Rete di monitoraggio civico dei fondi EU per l’ambiente“, in partnership con l’associazione Lunaria e con il supporto di OpenCoesione, dell’Università di Torino, del centro Europe Direct Torino presso la Città Metropolitana di Torino e di 8 Autorità di gestione di altrettanti Programmi Operativi italiani. Le attività sono tuttora in corso e coinvolgono associazioni nazionali e locali e studenti universitari.
Monithon oggi
Oggi il team di Monithon Europe E.T.S. è composto da analisti di policy, esperti di politiche pubbliche e metodi partecipativi, community manager, esperti di comunicazione e software developers.
Monithon offre una metodologia convalidata e una cassetta degli attrezzi per i cittadini, la società civile e i giornalisti, come ad esempio:
- il Project Finder, una mappa interattiva disegnata a cura di Sheldon Studio, per scoprire e selezionare i progetti finanziati
- la guida MoniTutor, che aiuta a interpretare i dati disponibili di fonte ufficiale, e fornisce metodi e suggerimenti per accompagnare i gruppi di monitoraggio nel loro percorso.
L’applicazione di maggior successo della metodologia e degli strumenti di Monithon è stata, finora, all’interno del programma A Scuola di OpenCoesione (ASOC), attivo dal 2013 per gli studenti delle scuole superiori e recentemente esteso a vari paesi europei. In 7 anni, più di 26 000 studenti e 3000 insegnanti hanno partecipato all’osservazione di 800 progetti cofinanziati.
Tra gli utenti di Monithon ci sono anche organizzazioni della società civile a livello locale e nazionale, e Università come l’Universita di Torino e l’Università di Chieti-Pescara.
L’output principale di ogni “indagine civica” è un rapporto di monitoraggio civico che valuta l’efficacia e l’impatto del progetto finanziato dal punto di vista dei beneficiari finali, sulla base delle prove raccolte sul campo e tramite l’uso di dati pubblici aperti.
I risultati confuiscono in un rapporto annuale con analisi aggregate a livello nazionale, oltre che in altri materiali su specifici settori o ambiti territoriali, per favorire la discussione con le pubbliche amministrazioni responsabili dei finanziamenti. L’importo totale dei finanziamenti pubblici monitorati è attualmente ben al di sopra dei 10 miliardi di euro.
I soci

Maria Claudia Bodino
Europeista convinta, mi diverto cercando di costruire ponti tra persone e dati per aiutare il settore pubblico ad innovarsi. Attualmente lavoro alla Commissione Europea, prima per il Team per la Trasformazione Digitale del governo italiano dopo anni trascorsi nel settore privato.

Paola Liliana Buttiglione
Nel gruppo dei co-fondatori di Monithon. Ho studiato storia antica ed archeologia. Ad ActionAid Italia sono coordinatrice di progetto per il Patto di Integrità di Sibari.

Antonella Ciociola
Curiosa per mestiere, insegnante di geografia, storia e latino. Editor a tempo perso. Cammino, disegno, scrivo.

Chiara Ciociola
Tra i fondatori di Monithon e fino al 2017 community manager del progetto A Scuola di OpenCoesione. Oggi sono nel team di Riconnessioni, progetto della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo. Dal 2011 collaboro con Neural, rivista di arte e cultura digitale.

Concetta Collarile
Esperta in politica di coesione, politiche territoriali e di sviluppo locale. Seguo, in contesti nazionali e internazionali, programmazione, governance, gestione, attuazione, monitoraggio e verifiche dei Programmi e degli interventi finanziati con fondi europei e nazionali.

Giulio Di Chiara
Mi occupo di progetti di innovazione sociale e culturale per aziende e enti del terzo settore. Sono presidente di Mobilita.org, una piattaforma di informazione sulla smart mobility, le smart cities e le infrastrutture.

Francesca De Chiara
Sono una ricercatrice e mi occupo di open data, open government e development studies. Fellow del GovLab presso la New York University. PhD in Sociologia e Ricerca Sociale, sono parte del network di Open Knowledge e School of Data.

Francesca De Lucia
Architetto, dottore di ricerca in pianificazione urbanistica e territoriale. Dal 1999 collabora con varie amministrazioni pubbliche come esperto sui temi dello sviluppo sostenibile e dell’ambiente a livello nazionale e internazionale e come esperto di politiche di coesione.

Ilaria Di Leva
Esperta di comunicazione web e appassionata di nuove tecnologie, ho lavorato per diverse testate giornalistiche e per il Programma di sviluppo urbano Urban Barriera di Milano.
Oggi Community manager del progetto di didattica innovativa A Scuola di OpenCoesione.

Elena Donnari
Mi occupo di energia e ambiente nelle istituzioni europee. Co-founder della fondazione Homo-ex-Machina.

Gianmarco Guazzo
Giornalista, esperto di comunicazione pubblica, autore tv.
Dal 2015 sono Community Manager del progetto “A Scuola di OpenCoesione” (ASOC), coordinatore delle sperimentazioni internazionali.
Autore di pubblicazioni di ricerca economica e sociale.

Marco Montanari
Architetto Software specializzato in neocartografia e sistemi cloud-first, mi occupo da anni di Digital Humanities e visualizzazione dati.

Marta Pieroni
Esperta e ricercatrice nel campo dell’innovazione e delle nuove tecnologie, mi occupo in particolare di digital government, telematica civica e politiche per la diffusione della Banda Ultralarga.

Giovanni Pineschi
Architetto, urbanista. Lavoro come esperto tematico presso l’Agenzia per la Coesione Territoriale a supporto di tematiche di sviluppo locale, con una consolidata esperienza in attività inerenti edilizia, urbanistica, pianificazione territoriale e governo del territorio.

Luigi Reggi
Tra i fondatori di Monithon, ho esperienza di ricerca e analisi delle politiche pubbliche in tema di trasparenza, digital government e open data. PhD in Public Administration and Policy alla State University of New York at Albany (USA).

Cinzia Roma
Sono esperta in animazione territoriale e sviluppo di comunità. Collaboro al
progetto "A Scuola di OpenCoesione" e per l‘associazione ActionAid Italia mi occupo di gestione di processi partecipativi nell’ambito del progetto europeo "Patti di Integrità a Sibari".

Maria Stassi
Mi occupo di politiche per l’innovazione, lo sviluppo sostenibile, l’internazionalizzazione e la “specializzazione intelligente”, con una pluriennale esperienza nel supporto alle amministrazioni pubbliche nell’ambito delle politiche di coesione comunitarie e nazionali.

Alan Zard
Web developer e IT manager per numerose organizzazioni internazionali, mi piacciono il barbecue e le solite cose nerd (computers, videogames, star wars, D&D). Family man.

Fabiana Zeppieri
Sono consulente esperta di comunicazione, con esperienza in varie organizzazioni pubbliche e private. Ho lavorato ad alcune delle principali iniziative nazionali per la diffusione dell’open government e degli open data.

Elvira Zollerano
Sociologa interessata ai processi di innovazione, mi occupo di comunicazione istituzionale, community management e facilitazione dei processi innovativi, con particolare attenzione alle sue implicazioni nella PA e sui territori.
I nostri partner
Statuto
Monithon è un’associazione indipendente, non profit e apartitica, creata nel rispetto della normativa sugli Enti del Terzo Settore (ETS).
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